Il personale di struttura presente nell'arco delle 24 ore è capace di garantire una presa in carico globale dell' ospite per il soddisfacimento di tutti i suoi bisogni. Laddove si gradisce, però, è possibile far accedere in residenza dame di compagnia o badanti con esclusiva mansione, appunto, di compagnia. Questa persona non può svolgere nessuna attività di tipo badantato o assistenza personale (igiene dell’ospite, alimentazione, somministrazione farmaci, ecc.) che, magari, svolgeva in casa prima del ricovero presso la struttura. In ogni caso, il regolamento interno per gli addetti all'assistenza privata prevede che questi indossino sempre il camice bianco e siano dotati di tesserino di riconoscimento con indicate le proprie generalità. È fatto divieto di iniziare il rapporto di assistenza se non si consegna in residenza: curriculum della persona dedicata all’assistenza, eventuale permesso di soggiorno, fotocopia del documento di identità, autorizzazione scritta da chi ha richiesto l’assistenza, indicazione dell’orario di svolgimento del proprio turno di assistenza, certificato del medico curante in cui dichiara che la persona è indenne da patologie infettive trasmissibili per via aerea/contatto, polizza RC per danni contro terzi, copia del contratto di lavoro tra l’assistente privato e la famiglia.