Progetti personalizzati a lungo termine per stimolare l’ospite in tutte le sue funzioni residue
Si tratta del ricovero in residenza per un periodo che solitamente va oltre i sei mesi e può essere a tempo indeterminato. In questa modalità di accesso vengono stabiliti progetti assistenziali a lungo termine per stimolare l’anziano in tutte le sue funzioni residue, senza però sostituirsi alle sue abilità, per quanto compromesse. Per ogni ospite viene realizzato un progetto personalizzato, che tiene conto delle caratteristiche specifiche di ogni singola persona. Obiettivi e azioni sono definiti con il paziente e la sua famiglia, che vengono coinvolti in ogni scelta del percorso. Tutti gli obiettivi prevedono poi una misurazione continua e oggettiva dei risultati ottenuti.
"Cure medico-infermieristiche qualificate e percorsi di socializzazione"
Quando la famiglia o i caregiver non sono più in grado di fornire un'assistenza continua e le cure non sono erogabili al domicilio. Lo scopo del ricovero residenziale è di ottenere un miglioramento delle condizioni di malattia o impedirne il peggioramento.
È necessario compilare un’apposita domanda nella quale vengono classificati il grado di autosufficienza e lo stato clinico dell’ospite per valutare se la struttura per cui si richiede l’accesso è in grado di soddisfare i bisogni dell’ospite. La domanda deve essere compilata dal medico di base se l’utente si trova al proprio domicilio o dal reparto dell’ospedale se ricoverato.
Il ricovero può avvenire in convenzione (parziale o totale) con il Servizio Sanitario Nazionale e il proprio Comune di residenza o privatamente (in solvenza). Ogni regione eroga convenzioni attraverso le proprie Asl di appartenenza con specifiche regole e criteri.
Tutte le nostre Residenze offrono ricoveri residenziali di lungodegenza. Scoprile.