I soggetti in età avanzata possono essere affetti da un disturbo complicato, difficilmente gestibile e attribuibile a diversi fattori: l’aggressività.
Si tratta sicuramente di uno degli aspetti più complessi nella gestione da parte dei familiari e dei caregiver, un fenomeno delicato, che può essere causato da svariati fattori.
Perché gli anziani diventano cattivi o aggressivi?
In questo articolo vogliamo esplorare le cause di tale comportamento, consigliando possibili strategie per una corretta gestione e supporto, garantendo all’anziano una vita tranquilla e dignitosa.
L’aggressività può essere il riflesso di condizioni fisiche e psicologiche che guidano l’anziano ad un progressivo cambiamento ed una significativa variazione dell’umore, spesso aggravati da demenza, Alzheimer, disturbi del sonno e altre patologie.
In altri casi, questa particolare condizione può dipendere semplicemente da uno stato di paura derivante da un senso di vulnerabilità, isolamento sociale, o da un ambiente percepito come minaccioso o non familiare.
Talvolta può invece essere la conseguenza di specifici fattori emotivi: la paura, l’imbarazzo, il nervosismo, l’insoddisfazione, per esempio.
Con l’avanzare degli anni, infatti, molte persone vivono un lento declino delle funzioni mentali, prendendo coscienza della diminuzione del completo controllo sulla propria esistenza.
Davanti al cambiamento e a tali stati emotivi, l’aggressività diventa un modo per proteggersi, una reazione alla paura di ciò che si sta sperimentando.
Riassumendo, in linea generale, gli anziani diventano aggressivi per:
L’aggressività nel soggetto anziano si mostra con sintomi evidenti e assai comuni.
I soggetti anziani possono essere aggressivi fisicamente, ma anche verbalmente. Generalmente l’aggressività si presenta nel rifiutare, per esempio, una terapia, una passeggiata o le quotidiane attività di igiene personale.
Ansia, agitazione e timore per il futuro possono sfociare in turpiloquio e toni di voce accesi, sarcasmo, fino a insulti e, addirittura, minacce.
L’anziano aggressivo può essere incline all’accusa nei confronti di familiari e amici, un comportamento scatenato da sentimenti di paranoia, delusioni, o dalla perdita della capacità di distinguere la realtà in modo chiaro, specialmente in condizioni determinate da demenza e Alzheimer.
Una falsa accusa può anche esprimere paura o frustrazione che il soggetto non può comunicare altrimenti.
L’aggressività nell’anziano richiede un approccio multidisciplinare e compassionevole, considerando sempre le esigenze uniche e l’ambiente dell'individuo, mirando a migliorarne la qualità della vita e a gestire efficacemente tali sfide comportamentali.
È possibile supportare il soggetto anziano attraverso alcune accortezze, tra cui:
La valutazione di un medico è cruciale in questi casi, perché aiuta a comprendere le ragioni alla base degli episodi di aggressività negli anziani.