Il presidente della Regione Piemonte è stato accompagnato dai dirigenti del Gruppo KOS. L’inaugurazione ufficiale in primavera.
La Residenza Anni Azzurri di Borgomanero del Gruppo KOS è ormai in procinto di essere inaugurata. La cerimonia ufficiale è prevista in primavera. Intanto, ieri, mercoledì 1 marzo, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha visitato il cantiere, accompagnato dal sindaco di Borgomanero Sergio Bossi, il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL) di Novara Angelo Penna ed i dirigenti del Gruppo KOS.
La nuova Residenza sanitaria assistenziale potrà accogliere fino a 120 ospiti e sarà caratterizzata da un’architettura e gestione degli spazi interamente legate all’accoglienza dell’ospite e alle tematiche naturali.
“Visitare questa struttura è la testimonianza concreta di come il sistema dell'assistenza agli anziani nel nostro Piemonte sia sempre più all'avanguardia - ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio-. In questa struttura del Gruppo KOS ho trovato ambienti molto luminosi e ho apprezzato molto il fatto che ci siano tanti spazi di comunità all'interno dei quali gli ospiti possono ricevere i loro famigliari e quindi condividere questa struttura anche con loro. La cosa che mi sta più a cuore, anche perché ho guidato una regione durante il tempo di una pandemia, è che noi come Istituzioni dobbiamo garantire tutte le persone perché nessuno rimanga indietro. I nostri deboli sono i bambini e gli anziani e quindi tutto ciò che va nella direzione di garantire una migliore assistenza a loro è per me molto importante”.
“Siamo lieti per la visita del presidente Cirio alla nostra struttura – dice l’Amministratore Delegato del Gruppo KOS, Giuseppe Vailati Venturi - la regione Piemonte è per noi un territorio strategico poiché è una delle aree dove siamo maggiormente presenti, con 13 strutture, e dove operiamo da più tempo. La nuova residenza di Borgomanero rappresenta uno dei nostri investimenti più importanti e, sia nelle sue caratteristiche strutturali che nei servizi, si pone un obiettivo ambizioso: garantire agli ospiti qualità della vita e farli sentire come a casa loro, coniugando un’offerta alberghiera di alto livello con un’assistenza sanitaria qualificata e specializzata”.
“Avevo già visitato il cantiere qualche mese fa e mi aveva colpito. Tornarvi adesso conferma quell’impressione: si tratta di una struttura davvero molto accogliente che ha un livello di qualità paragonabile a quello di un vero e proprio albergo - afferma il sindaco di Borgomanero Sergio Bossi -. Sono felice che questa struttura sia stata realizzata a Borgomanero”.
La nuova residenza di Borgomanero è stata progettata partendo dal presupposto che l’ambiente fisico determina in modo significativo la qualità della vita dell’ospite. Per questo motivo, oltre alle soluzioni spaziali, dei materiali e dei colori si sono considerati anche altri importanti aspetti che interagiscono sull’ospite come il senso di accoglimento, l’orientamento e l’integrazione. La struttura è fortemente ispirata all’architettura organica: le superfici trasparenti predominano su quelle opache e richiamano spesso finiture naturali quali il legno, conferendo all’involucro architettonico della residenza un aspetto accogliente.
È dotata di numerose camere singole e doppie, disposte in sei nuclei, di cui uno protetto dedicato agli ospiti affetti da demenza. È circondata da un giardino attrezzato, ricco di percorsi e aree di sosta, pensati per gli anziani, in cui verranno realizzate attività di animazione e pet therapy all’aria aperta. Ogni ospite della residenza sarà seguito da un’equipe multiprofessionale in base a uno specifico Piano di assistenza individuale (PAI). Oltre a questa, gli ospiti saranno accompagnati in un percorso di fisioterapia, dietologia e assistenza psicologica.
Oltre a Borgomanero il Gruppo KOS possiede altre 12 Residenze “Anni Azzurri” in Piemonte. Una presenza storica che conta oggi 1.400 posti letto distribuiti su tutto il territorio, dalle città principali ai piccoli paesi, e che vede impiegate oltre 900 persone tra personale di assistenza, medico, infermieristico e staff di supporto.