10 semplici regole per una corretta alimentazione in età senile: consigli pratici per favorire il benessere fisico e mentale degli anziani, migliorando la loro qualità di vita.
Una sana e corretta alimentazione è fondamentale per il benessere dell’anziano, perché contribuisce a contrastare la vulnerabilità cui va incontro il corpo, oltre che a prevenire pericolose carenze vitaminiche.
Questa guida vuole essere da supporto ad anziani, familiari e caregiver offrendo 10 semplici regole da seguire, per mangiare bene e sano, anche in età senile.
Prima di raccontarti le nostre 10 regole d’oro occorre fare un piccolo passo indietro e chiederci: perché a volte gli anziani mangiano male?
Le cause possono essere molteplici:
Ecco qui di seguito le nostre regole d’oro, per guidare l’anziano verso una corretta alimentazione!
Considerando che la percentuale di acqua è all'incirca il 60%-65% della massa corporea, possiamo affermare con certezza che essa sia fonte di vita.
Secondo gli esperti, il fabbisogno giornaliero di 8 bicchieri (che aumenta considerevolmente nel periodo estivo) favorisce una buona idratazione prevenendo problemi cardiaci e infezioni alle vie urinarie.
L’assunzione di liquidi è strettamente interconnessa al consumo di frutta e ortaggi, essenziale nell’alimentazione degli anziani. È importante optare sempre per prodotti di stagione.
Questi alimenti contengono fino all’85% di acqua e favoriscono una buona idratazione. Le fibre presenti nella frutta e nella verdura aiutano a regolare il transito intestinale e prevenire problemi digestivi come la stitichezza. Insieme a cereali e ad alcune tipologie di latticini sono alimenti indicati nelle diete di anziani debilitati.
Evitare sempre l’eccesso di grassi e sali, assumendone pochi ma di buona qualità. No a burro e strutto, a insaccati, margarina e olio di palma oppure di cocco.
Limitare il consumo di prodotti da forno come pizzette, focacce e biscotti: contengono grassi saturi e idrogenati che aumentano significativamente il rischio di problemi cardiovascolari.
Le proteine sono essenziali per gli anziani: aiutano a mantenere la massa muscolare, sostenere la forza fisica e migliorare la funzionalità generale, riducendo il rischio di fragilità.
Una carenza di proteine può accelerare il rischio di sarcopenia aumentando la probabilità di pericolose cadute. Gli alimenti proteici per anziani includono cereali, legumi, uova, carne (poca e di buona qualità) e derivati del latte.
Anziani con problemi a denti e gengive potrebbero avere difficoltà nel nutrirsi. Ecco perché in questo caso consigliamo di favorire l’assunzione di alimenti morbidi e di facile masticazione. Alcune combinazioni di verdure danno vita a passati deliziosi, ricchi di vitamine e di colore.
I cereali sono alleati essenziali in età geriatrica perché contengono le fibre e favoriscono il transito intestinale. Forniscono energia e le vitamine del gruppo B, fondamentali per il sistema nervoso e il metabolismo.
La carne contiene aminoacidi essenziali utili alla sintesi proteica, quindi la base per la costruzione di muscoli, anticorpi, ormoni. Si raccomanda di consumare carne, al massimo, due volte a settimana.
In generale l’alcol è sconsigliato in età senile perché oltre a interferire con alcuni farmaci potrebbe causare perdita di equilibrio provocando pericolose cadute, e ogni relativo danno.
Portare il colore in tavola, soprattutto in età geriatrica! Ogni colore corrisponde a diversi nutrienti e antiossidanti a supporto del sistema immunitario, la salute degli occhi, il cuore e la funzione cerebrale. I colori stimolano l’appetito e il buon umore!
È importante consultare il medico e monitorare i valori nutrizionali, integrando, laddove opportuno con vitamine e, appunto, integratori. In età geriatrica è comune una carenza di vitamine D, C e del gruppo B, assimilabili con i relativi alimenti oppure attraverso pastiglie di origine naturale.
L’ultimo consiglio riguarda un aspetto fondamentale nella vita degli anziani: la convivialità e la vita sociale.
È importante creare occasioni di incontro, condivisione e gioia, favorendo lo sviluppo di nuove relazioni e consolidando quelle con la famiglia e gli affetti di sempre.
La socialità durante i pasti non solo arricchisce il momento, ma stimola anche l'appetito e favorisce un'alimentazione più sana, migliorando così il benessere complessivo degli anziani.