Wandering: significato e come si può affrontare

Il wandering, parola di origine inglese il cui significato è vagabondaggio, è un comportamento attribuibile ai pazienti affetti da svariate forme di demenza o dalla malattia di Alzheimer, che non va affatto confuso con un semplice tentativo di fuga da parte del soggetto, ma codifica un’azione, traducendola in un reale bisogno difficilmente controllabile di movimento.

05 aprile 2023
  • condividi su whatsapp
Wandering: significato e come si può affrontare Wandering: significato e come si può affrontare

I primi segnali di wandering indicano, nel soggetto, un concreto e alto rischio di allontanarsi, perdersi e ferirsi.

Inoltre, questo comportamento può essere fonte di stress per gli operatori sanitari e di imminente pericolo per l'individuo.

Leggi il nostro articolo e scopri come identificare e gestire fenomeni di wandering nell’anziano.

Wandering: la definizione medica

Il termine wandering ha un preciso significato medico che definisce un particolare comportamento che colpisce i pazienti affetti da una grave perdita delle funzioni cognitive come, ad esempio, la demenza oppure la malattia di Alzheimer.

In questi casi, infatti, il paziente anziano abbandona aree sicure, siano esse site nel proprio domicilio, in una casa di cura oppure in un ambiente comunitario, vagando e perdendo completamente la capacità di orientarsi.

La ricerca ha definito il wandering come una deambulazione casuale e senza scopo, caratterizzata da movimenti in avanti e indietro, privi di senso logico.

Le cause del wandering nei malati di Alzheimer e demenza

Il wandering è sicuramente uno tra i comportamenti più allarmanti che possano verificarsi in caso di demenza e Alzheimer.

Recenti studi affermano che dietro a questa specifica sintomatologia si cela, in realtà, un forte desiderio di comunicare, conseguente alla perdita delle principali capacità di linguaggio.

Le cause del wandering nei malati di Alzheimer e demenza potrebbero anche essere collegate a possibili effetti collaterali di farmaci, perdita della memoria, tentativi di esprimere emozioni forti come la paura, la noia ma anche la curiosità, oppure ad alcuni stimoli esterni, come ad esempio vedere un cappotto vicino alla porta di ingresso o trovarsi all’interno di un ambiente nuovo.

Wandering: i motivi principali che scatenano il sintomo

I motivi principali scatenanti il wandering nelle persone anziane affette da una grave perdita delle funzioni cognitive dipendono da diversi fattori.

Cause fisiologiche

Le persone anziane affette da perdita delle principali funzioni cognitive faticano ad esprimere in modo chiaro le proprie esigenze, e si può tradurre in forti stati di ansia e agitazione e conseguente vagabondaggio.

Ricerca del passato

La ricerca di persone care al soggetto colpito da wandering può condurlo fuori dalle mura di casa, o della struttura che lo ospita, attraverso un rischioso vagare senza meta.

Necessità di movimento

Un fisiologico desiderio di movimento può portare il soggetto, annoiato, a vagabondare senza scopo né destinazione.

Stato confusionale

I cambiamenti nei soggetti affetti da demenza o Alzheimer possono causare episodi di wandering, in quanto tali situazioni costituiscono una grande fonte di stress creando stati confusionali che inducono il soggetto a confondere, ad esempio, il giorno con la notte e viceversa.

Irrequietezza

L’irrequietezza crea nel soggetto un reale bisogno di movimento che lo induce a camminare, in qualsiasi momento.

Come prevenire ed evitare il wandering

È possibile prevenire episodi di wandering? La risposta è sì; ad esempio, adottando gesti e comportamenti molto semplici volti a infondere tranquillità e sicurezza nel soggetto.

Una buona pratica consiste nel mettere in sicurezza gli spazi dove egli vive e stimolarlo allo scopo di prevenire stati di noia, favorendo una vita attiva.

Si consiglia di creare delle condizioni ambientali da consentire all’anziano di muoversi e vagabondare in totale sicurezza, ma all’interno di uno spazio controllato.

È utile, inoltre, dimostrare vicinanza all’interno di un ambiente non familiare, come ad esempio una RSA, e assicurarsi che il paziente abbia sempre con sé un documento di identità.

Quest’ultima soluzione è assai utile in caso di necessità, ovvero laddove l’anziano si perdesse.

I soggetti affetti da demenza o malattia di Alzheimer necessitano di cure e attenzioni specifiche, offerte da personale qualificato che possa gestire in modo efficace e competente episodi di wandering.

Affidarsi a strutture attrezzate, come le RSA, consente di prevenire, affrontare e gestire disturbi e patologie psichiatriche anche gravi.

Desideri maggiori informazioni riguardo i servizi proposti da Anni Azzurri presso le nostre RSA?

Richiedi una consulenza: possiamo offrirti la soluzione che meglio si adatta alle tue esigenze.

Torna alle notizie