In che cosa consiste la terapia occupazionale per anziani?

Con la definizione terapia occupazionale, ci si riferisce ad una serie di attività riabilitative fondamentali e concepite per guidare il soggetto ad un progressivo miglioramento della qualità della vita, tramite potenziamento o mantenimento delle competenze residue, stimolazione cognitiva e attività manuali.

Leggi il nostro approfondimento e scopri di cosa si tratta con la nostra guida.

Terapia occupazionale per anziani

Le attività coinvolte e che costituiscono esempi pratici di un percorso di terapia occupazionale includono diverse tipologie di azioni semplici (tra cui vestirsi, lavarsi, pettinarsi, spostarsi, prendersi cura di sé stessi,…) e attività più complesse (come cucinare, utilizzare correttamente un telefono o altri device, gestire l’assunzione dei farmaci quotidiani, guidare, fare la spesa,…).

La terapia occupazionale promuove l'autonomia e il benessere attraverso, appunto, l'occupazione dell’individuo. L'obiettivo principale è quello di rendere le persone capaci di partecipare ad attività quotidiane e migliorare la loro qualità di vita tramite l’utilizzo di particolari strategie, modifiche ambientali e attività adeguate e monitorate.

Terapia occupazionale: per chi è indicata?

Per capire al meglio cos’è la terapia occupazionale e come agisce bisogna necessariamente analizzare il target a cui si rivolge.

Per le sue particolari caratteristiche, la terapia occupazionale si rivolge prevalentemente a soggetti affetti da Alzheimer o da patologie degenerative connesse all’avanzare dell’età, e può prevedere anche programmi psico-sociali o non farmacologici adatti e sempre più necessari a questa tipologia di utenti.

La terapia occupazionale pone al suo centro una visione multidimensionale che è tipica dell’approccio geriatrico, volta a considerare ogni elemento che possa in qualche modo impattare sull’evoluzione della malattia, curando le funzionalità e la qualità della vita.

Il focus si sposta quindi sulle normali attività di vita quotidiana e al vissuto esperienziale dell’anziano, con lo scopo di supportare nello svolgimento di attività comuni e quotidiane aumentando il senso di soddisfazione, autostima ed efficacia e suscitando interessi nuovi.

In linea generale la terapia occupazionale può essere applicata a:

• persone in età geriatrica con lo scopo di garantire il mantenimento delle funzionalità basiche di una regolare vita quotidiana e prevenire la rapida evoluzione di determinate patologie. Prevalentemente soggetti colpiti da morbo di Alzheimer o altre forme di demenza;
• persone affette da disturbi neurologici (malattia di Parkinson, sclerosi multipla, ictus, trauma cranico,…);
• persone colpite da malattie reumatologiche e ortopediche, ad esempio artrosi, artriti o fratture;
• soggetti affetti da disturbo bipolare, depressione oppure schizofrenia;
• soggetti in età evolutiva affetti da patologie gravi, tra cui paralisi cerebrali infantili, disturbo dello spettro autistico, iperattività,…

 

In che cosa consiste la terapia occupazionale?

Come accennato, il processo di terapia occupazionale si basa sul vissuto del soggetto, considerando ogni aspetto della sua vita e della sua storia, non solo dal punto di vista clinico, ma anche sociale.

Attraverso un colloquio approfondito, in fase iniziale, vengono raccolte tutte le informazioni utili a sviluppare una terapia che sia personalizzata sulla base dei fattori caratterizzanti il paziente.

Ciò è possibile unicamente attraverso:

• test standardizzati;
• osservazione dell’individuo nel contesto della sua quotidianità;
• interviste approfondite.

I risultati di tali valutazioni permettono di costruire una terapia occupazionale calibrata e altamente personalizzata.

Vengono valutate le migliori strategie volte a guidare l’individuo al raggiungimento o al mantenimento di una buona autonomia nelle attività quotidiane.