Diversi fattori determinano la pelle secca nelle gambe e nel corpo in generale, tra cui sicuramente l’età, lo stile di vita e lo stato generale di salute.
La secchezza della pelle in età senile è fisiologica: le funzioni delle cellule, quindi anche quelle della pelle, in questa fase della vita, rallentano le loro funzioni portando ad un progressivo invecchiamento. In questo approfondimento scoprirai come prevenire la secchezza cutanea e come trattarla correttamente.
La pelle secca è una condizione assai comune nei soggetti di età superiore a 65 anni e, in medicina, viene chiamata Xerosi, ovvero la mancanza di umidità dei tessuti umani. Una delle zone più soggette sono sicuramente le gambe: la causa principale risiede in una scarsa idratazione che può dipendere dal naturale processo di invecchiamento dell’organo pelle oppure, in altri casi, da patologie, tra cui il diabete e l’insufficienza circolatoria.
Infatti, in età geriatrica, anche la pelle segue il naturale processo di invecchiamento assottigliandosi, diventando fragile e, con il passare del tempo, perdendo le sostanze che la rendono forte e idratata. Queste sostanze sono i grassi acidi essenziali e le ceramidi, che producono meno collagene e portano all’impoverimento del film idrolipidico, lo strato che riveste la superficie cutanea.
Diversi fattori determinano la pelle secca nelle gambe e nel corpo in generale, tra cui sicuramente l’età, lo stile di vita e lo stato generale di salute.
Le condizioni climatiche e le abitudini scorrette, come l’utilizzo di prodotti aggressivi o di acqua troppo calda durante la doccia, nonché una prolungata esposizione al sole rappresentano ulteriori cause che portano ad avere una pelle secca, anche nelle gambe.
Negli anziani, anche altri fattori, unitamente a quelli precedentemente indicati, determinano la secchezza cutanea, tra cui l’uso prolungato nel tempo di particolari farmaci, come corticosteroidi topici e orali e i farmaci antinfiammatori non steroidei.
In età geriatrica si vede, inoltre, una netta diminuzione nella produzione di lipidi, attraverso i quali viene prodotto il film idrolipidico che, come anticipato in precedenza, protegge l’organo pelle.
La pelle secca nelle gambe dell’anziano, e più in generale nel corpo, è una condizione che occorre trattare in modo adeguato perché può portare a disturbi quali il prurito incessante o a ulcere.
Ad oggi, non esistono degli accorgimenti per una buona prevenzione rispetto all’assottigliamento della pelle, ma sicuramente si possono imparare ed attuare delle buone pratiche quotidiane per mantenere una buona idratazione.
Idratazione e nutrimento adeguati migliorano infatti l’elasticità della pelle, ma attenuano la secchezza e alle conseguenti possibili lesioni.
Una sana e corretta alimentazione apporta idratazione e nutrimento: cereali, verdure, frutta e un buon apporto di vitamina E (contenuta nei frutti oleosi e nei semi di grano, nei cereali e nella verdura a foglia verde) sono preziosi alleati giornalieri, in età senile.
Anche l’apporto di acqua contribuisce ad una buona idratazione: via libera a tè verde, frullati, centrifugati, tisane, calde e fredde, e anche i nuovissimi brodini estivi, da consumare freddi in tazza.
Proteggere il corpo della persona anziana aiuta a prevenire arrossamenti e potenziali lesioni. Si raccomanda di scegliere sempre abiti lunghi e comodi e capi traspiranti, prediligendo fibre naturali ed evitando tessuti sintetici.
La pelle secca è spesso accompagnata da pruriti e arrossamenti: in questo caso la protezione può essere aumentata con l’aggiunta di creme a base di acido lattico o urea (sotto prescrizione medica) oppure impacchi freddi, che leniscono e aiutano molto.
La pelle secca nelle gambe degli anziani, soprattutto in caso di allettamento, può portare alla formazione di ulcere. Alcune posizioni tenute per un lasso di tempo prolungato possono infatti causare lesioni e piaghe di decubito (LINK ad articolo piaghe decubito).
In questi casi occorre monitorare costantemente il soggetto anziano, intervenendo laddove si verifichino lesioni e ulcere. Un intervento repentino può infatti evitare conseguenze anche gravi.
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