A che età si diventa anziani?

Nel 2018, in occasione del Congresso Nazionale della Società Italiana di Geriatria e Gerontologia, si è proposto di spostare la soglia dell’età anziana da 65 a 75 anni.

15 maggio 2024
  • condividi su whatsapp
A che età si diventa anziani? A che età si diventa anziani?

Ma secondo alcuni esperti, l’ingresso in età anziana è da considerarsi assolutamente soggettivo.

Infatti, la percezione dell’età anziana non è unicamente legata alla data di nascita, ma coinvolge diversi fattori tra cui lo stato di salute, la funzionalità sociale, l’attività mentale e il contesto culturale in cui si vive.

A che età inizia la vecchiaia?

Gli studiosi hanno dunque determinato una nuova soglia di ingresso all’età anziana, ma questa decisione merita davvero di essere approfondita.

Uno studio dell’Università di Goteborg, in Svezia, ha dimostrato la progressiva e naturale evoluzione delle fasce d’età nel corso dell’ultimo trentennio.

Gli odierni settantenni mostrano una condizione fisica simile a quella delle persone di 40-50 anni di trent’anni fa, mentre i settantacinquenni possono essere paragonati ai cinquantacinquenni degli anni '80.

Ma quindi, quando si diventa anziani? Il processo di invecchiamento dell’organismo è da ricondursi anche a fattori prettamente soggettivi che includono sicuramente elementi genetici ma anche, e soprattutto, abitudini scorrette, tra cui:

  • Una dieta sbagliata: grassi saturi, zuccheri e cibi trasformati possono causare infiammazione e stress ossidativo, accelerando l'invecchiamento generale dell’organismo.
  • Fumo e alcol: il fumo danneggia la pelle e altri organi vitali, tra cui cuore e polmoni, mentre l’alcol può avere effetti sul cervello, contribuendo a una riduzione delle funzioni cognitive e alla degenerazione neuronale.
  • L’abuso di droghe: può accelerare l'invecchiamento cerebrale, impattando sulla memoria e sulle funzioni cognitive.
  • Lo stress: può provocare infiammazione e danni ossidativi, influenzando negativamente sia la salute cerebrale sia quella dell’intero organismo.
  • La mancanza di attività fisica: l'esercizio regolare è essenziale per mantenere un buon afflusso di sangue al cervello e per supportare la salute dell’organismo in genere.

Oltre ai fattori personali menzionati, è importante riconoscere il ruolo cruciale del contesto socio-culturale, soprattutto nei paesi sviluppati.

Ciò influenza infatti l'accesso a cure sanitarie avanzate, supporto sociale, e politiche di welfare, fattori che contribuiscono ad una migliore qualità di vita e longevità dei soggetti anziani.

I consigli per mantenersi giovani più a lungo

La vecchiaia non deve spaventare, fa parte di un percorso, di un naturale ciclo vitale; al contrario, dovremmo preoccuparci del modo in cui decidiamo di invecchiare.

Occorre sempre tenere a mente alcuni consigli per contrastare l’invecchiamento e mantenersi giovani più a lungo:

  • Tenere un buon equilibrio tra esercizio fisico e momenti di relax, coltivando passioni e interessi che stimolino l’attività cerebrale e la creatività.
  • Dormire un numero adeguato di ore è fondamentale per la rigenerazione cellulare e il benessere mentale.
  • Evitare alcolici, fumo e, certamente droghe.
  • L’esposizione al sole può accelerare il processo di invecchiamento della pelle e, pertanto, si consiglia di indossare sempre una buona protezione solare, anche in inverno e non unicamente nei periodi di vacanza, in estate.

In conclusione, la vecchiaia è più di un semplice numero: è un percorso complesso che coinvolge la salute del corpo, la vivacità della mente, e l'armonia dello spirito.

Anni azzurri è presente con un network di RSA in tutto il territorio nazionale. Scopri qual è la sede più vicina a te.

Torna alle notizie