RSA e Hospice: qual è la differenza?

Ma qual è la differenza tra RSA e Hospice?

Leggi il nostro approfondimento e scopri le caratteristiche principali e i servizi offerti da queste due soluzioni assistenziali.

Differenza tra RSA e Hospice

La differenza principale tra Hospice e RSA risiede proprio nel target di utenza: mentre la RSA si rivolge ad anziani non autosufficienti oppure adulti disabili che necessitano di cure costanti nel tempo, gli Hospice sono strutture che accolgono adulti, bambini o anziani affetti da patologie inguaribili.

Ricovero in Hospice: requisiti e durata

Gli Hospice, anche definiti Centri residenziali per Cure Palliative, non si trovano necessariamente all’interno di un’azienda ospedaliera e accolgono persone affette da malattie progressive che presentano una rapida evoluzione, in fase di sviluppo nonché terminale.

Per fare richiesta per un ricovero in Hospice, quest’ultima deve essere necessariamente e formalmente avanzata dal medico di base o dal medico che ha preso in carico il paziente in ospedale, laddove ci sia stato un precedente ricovero.

Non vi è un tempo prestabilito di degenza in Hospice e il ricovero è finalizzato ad accompagnare il paziente a fine vita, nonché supportare i familiari nel lasso di tempo che determina l’evoluzione progressiva della malattia terminale.

Caratteristiche di un Hospice

Dal punto di vista organizzativo, l’Hospice presenta caratteristiche uniche, che lo diversificano da altre strutture assistenziali, e più precisamente:

• l’accesso all’Hospice prevede la presa in carico generale del paziente e del suo nucleo familiare da parte di un’equipe multidisciplinare;
• il paziente e il suo benessere sono posti al centro del percorso che viene valutato insieme alla famiglia e al medico di base;
• i familiari hanno libero accesso alla struttura e possono trovare alloggio gratuito per dormire con il soggetto ricoverato;
• l’arredamento della stanza è accogliente e simile a quello domestico, così da rendere l’ambiente confortevole nel corso della degenza.

Ricovero in RSA: requisiti e durata

Le RSA, Residenze Sanitarie Assistenziali, sono strutture concepite per l’accoglienza di utenti che necessitano di assistenza costante fornita da infermieri qualificati supportati da assistenti sanitari, in grado di identificare eventuali sintomi e possibili cambiamenti delle condizioni di salute.

La domanda di accettazione presso una RSA avviene attraverso il CAD (centro assistenza domiciliare) che, sollecitato dal medico di base oppure dai familiari, invia in ospedale una richiesta di valutazione apposita in seguito alla quale viene autorizzato o meno il ricovero.

Il tempo di degenza presso una RSA è variabile:

• 60 giorni se l'Ospite è classificato nel Livello Assistenziale Intensivo;
• 90 giorni se classificato nel Mantenimento Alto;
• 120 giorni se classificato nel Mantenimento Basso.

Hospice e RSA: cure a confronto

Le RSA sono strutture sociosanitarie concepite per fornire supporto a persone anziane o adulti disabili non autosufficienti che richiedono assistenza sanitaria, riabilitativa e infermieristica nonché assistenza psicologica.

Prevedono la presenza di personale medico e infermieristico H24 che garantisca il regolare svolgimento delle attività quotidiane, nonché il consumo dei pasti e la cura dell’igiene personale.

L'Hospice, invece, ha l’obiettivo di offrire le migliori cure palliative a pazienti terminali, laddove siano ormai escluse soluzioni di assistenza domiciliare integrata e/o specialistica.

Quanto costa un ricovero in una di queste strutture?

Mentre le RSA prevedono costi variabili, il ricovero in Hospice è gratuito in quanto struttura accreditata che opera per conto del Sistema Sanitario Regionale.