Patologie ortopediche negli anziani

Esistono patologie ortopediche tipiche nei soggetti più giovani ed altre che invece interessano pazienti over 60.

L’invecchiamento è sicuramente causa dell’insorgere di numerose patologie che coinvolgono organi, tessuti e scheletro; l’osteoporosi, per esempio, è sicuramente tra le patologie più frequenti in età avanzata.

Cosa sono le patologie ortopediche

Le patologie ortopediche colpiscono i soggetti di ogni età: per esempio i bambini, durante la crescita, possono manifestare delle malattie ortopediche e di tipo traumatologico che necessitano di una specifica terapia, talvolta differente da quella indicata per un adulto.

Anche gli adolescenti possono presentare questo tipo di disturbi, ad esempio, con ginocchia che si toccano nella parte interna o che si incurvano a parentesi: in questo caso siamo in presenza di deformità chiamate “ginocchio valgo” e “ginocchio varo”.

L’avanzare dell’età porta il corpo ad una progressiva perdita di elasticità con conseguenti disturbi tipici della senilità.

La malattia ortopedica è tipica di questa fase della vita ed interessa il sistema muscolo-scheletrico e il sistema neurologico periferico che lo governa.

Patologie ortopediche negli anziani

I disturbi muscolo-scheletrici sono invalidanti quando colpiscono soggetti in età avanzata e vengono associati a sintomi dolorosi, limitando l’autonomia e il movimento, fino a causare parziale o totale invalidità e conseguenti danni, anche a livello psicologico.

Il recente rapporto ISTAT “Le condizioni di salute della popolazione anziana in Italia – Anno 2019” relativo alla fascia di età dai 75 agli 84 anni dichiara che il 16,7% della popolazione maschile anziana e il 29,1 % di quella femminile anziana lamenta gravi difficoltà motorie, mentre si raggiunge il picco del 40,2% degli uomini e 59,1% delle donne nei soggetti di età superiore agli 85 anni.

Patologie ortopediche: quali sono?

• Artrosi: malattia cronica degenerativa delle articolazioni, causata dal deterioramento della cartilagine che ne ricopre la superficie. Si manifesta con dolori e rigidità articolare.
• Osteoporosi: malattia dell’apparato scheletrico caratterizzata da fragilità ossea. Coinvolge in modo sistemico la densità minerale del tessuto osseo ed espone chi ne è affetto a un aumentato rischio di fratture, anche per traumi minimi. È una patologia legata all’invecchiamento, che riguarda in modo particolare le donne nel periodo del post-menopausa.
• Artrite reumatoide: malattia infiammatoria, di natura autoimmune (il sistema immunitario attacca i propri tessuti), che causa dolore, gonfiore, rigidità delle articolazioni, fino alla perdita di funzionalità. Non è legata all’invecchiamento, ma esiste una predisposizione genetica ad ammalarsi. L’esordio può avvenire fra i 40 e i 70 anni e ha una progressione variabile.
• Esiti di fratture ossee (femore, anca, cedimenti vertebrali da osteoporosi): le fratture negli anziani possono rappresentare un pericolo per l’insorgere di complicanze, la ridotta mobilità e autonomia, l’alterazione dell’equilibrio psico-fisico. È quindi importante attivare un adeguato percorso di riabilitazione e assistenza multidisciplinare.
• Esiti di protesizzazione (ginocchio, anca): eventuali complicanze post-intervento di impianto delle protesi.

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