Le cadute sono certamente causa di una serie di problemi a livello fisico, ma anche psicologico.
Si stima che, almeno una volta all’anno, un terzo delle persone sopra i 65 anni subisca cadute e le relative conseguenze ad esse legate, tra cui lunghe degenze che possono davvero impattare sulla qualità della vita, sia del soggetto interessato che dei suoi familiari. Leggi il nostro approfondimento, scopri quali sono le cause delle cadute degli anziani e come prevenirle.
Le cadute sono certamente causa di una serie di problemi a livello fisico, ma anche psicologico: causano infatti lesioni e traumi anche gravi, limitando la mobilità del soggetto interessato anche per lunghi periodi, oltre a colpirne il lato emotivo, impedendo alla persona di svolgere attività “normali” senza la paura che l’evento possa nuovamente accadere. È quindi fondamentale capire perché gli anziani cadono e prevenire situazioni potenzialmente rischiose.
Con l’avanzare dell’età le cadute aumentano notevolmente e le cause possono essere diverse. I soggetti anziani cadono spesso a causa di fattori correlati all’ambiente domestico, unitamente ad un minor coordinamento dovuto all’età, alla riduzione dell’udito e della vista e per via della rigidità nell’andatura. L’indebolimento della forza muscolare, i capogiri e gli effetti collaterali legati all’utilizzo dei farmaci, nonché deficit cognitivi e problemi articolari, poi, portano la persona a cadere provocandosi ferite gravi, talvolta fatali.
Dove cadono gli anziani?
L’ambiente domestico è sicuramente il luogo in cui avvengono maggiormente le cadute: cucina, bagno, scale e camera da letto sono gli scenari più probabili, perché quelli in cui l’anziano passa la maggior parte del tempo.
Quali sono le cause ambientali che provocano le cadute?
Diversi elementi ambientali possono favorire la caduta nel soggetto anziano tra cui:
Mentre, negli ambienti esterni:
Prevenire le cadute negli anziani è fondamentale al fine di garantire al soggetto anziano una quotidianità serena, senza complicazioni né limitazioni fisiche.
I naturali cambiamenti fisiologici dell’età, la riduzione dei riflessi e patologie come l’osteoporosi possono inoltre aggravare il trauma provocato dalla caduta, arrecando gravi danni al corpo e, di conseguenza, anche allo spirito.
Nei soggetti anziani, inoltre, i tempi di guarigione si dilatano notevolmente e le fratture ossee (es. femore, polso, anca) vedono un recupero assai lento, di circa due/tre mesi.
In questi casi è necessario lavorare in modo costante e approfondito per riacquisire sicurezza e stabilità nella camminata e il rinforzo muscolare è indispensabile.
Senza menzionare le cadute che, in certi casi, possono essere fatali, come ad esempio quelle che vedono coinvolta la testa. Esistono pertanto delle strategie preventive per evitare danni e situazioni pericolose.
Gli ambienti domestici devono essere controllati al fine di evitare cadute ed incidenti domestici pericolosi. Per esempio, è buona abitudine installare all’interno dei bagni comode maniglie di supporto in prossimità dei sanitari e dotare il pavimento di tappeti antiscivolo. L’abitazione dovrebbe sempre essere ben illuminata, gli interruttori raggiungibili e le scale dotate di parapetti e corrimano. I passaggi devono essere sempre liberi da ostacoli, i pavimenti asciutti e privi di dislivelli e i tappeti dotati di rete antiscivolo. Infine, gli oggetti di uso quotidiano devono essere facilmente raggiungibili, sempre.
Il soggetto anziano deve condurre una vita sana, cibarsi con una dieta equilibrata e calibrata sulle proprie esigenze fisiche, fare visite di controllo periodiche ed avvalersi di eventuali supporti (apparecchi per le orecchie, occhiali, ecc)